martedì 12 dicembre 2023
ATTENZIONE: si informa che è nuovamente in atto il tentativo di truffa verso le nostre scuole
il truffatore si spaccia sempre per funzionario della Regione Piemonte reparto ragioneria, è molto deciso, parla di delibere la cui codifica è reale (ma sono informazioni che si possono trovare sul sito della Regione e Ministero Istruzione), chiede di parlare con la massima urgenza con l’amministrazione, il legale rappresentante o con chi ne fa le veci perché deve comunicare un errato maggior accredito dei contributi che erano destinati ad altra scuola, quindi chiede l’immediata restituzione della quota attribuita in eccesso (SOMME CHE NON AVETE ANCORA INCASSATO) tramite accredito su poste pay o altre similari modalità di pagamento dicendo che se non viene fatto IMMEDIATAMENTE i contributi alla scuola saranno bloccati… NON E’ VERO!!!
NON fate ASSOLUTAMENTE alcun pagamento neppure sotto minaccia.
E’ già stata fatta denuncia alla polizia postale
In accordo con la polizia postale, si invita nell’ambito del possibile, di cercare di stare al gioco, far finta di acconsentire e prendere tempo, segnarsi il numero da cui viene fatta la chiamata, farsi dare riferimenti per l’accredito E POI INFORMARE SUBITO LA POLIZIA POSTALE.
Dall'Ufficio Scolastico Regionale confermano che nessun dipendente regionale è autorizzato a chiedere telefonicamente il pagamento di somme di denaro, ricordano che le comunicazioni sono notificate esclusivamente per POSTA ELETTRONICA CERTIFICATA.
Informano inoltre che eventuali errori nel calcolo dei contributi, vengono sanati nell’erogazione successiva del contributo, non viene MAI chiesta alcuna restituzione.
Si invita tutto il personale della scuola a prestare la massima attenzione, avvisate tutti coloro che nella scuola potrebbero prendere la telefonata a non dare riferimenti telefonici di nessuno ma far sempre solo chiamare al telefono della scuola.
Purtroppo ci troviamo ad informare che nonostante i nostri ripetuti avvisi, alcune nostre scuole sono nuovamente cadute nella truffa.
il truffatore si spaccia sempre per funzionario della Regione Piemonte reparto ragioneria, è molto deciso, parla di delibere la cui codifica è reale (ma sono informazioni che si possono trovare sul sito della Regione e Ministero Istruzione), chiede di parlare con la massima urgenza con l’amministrazione, il legale rappresentante o con chi ne fa le veci perché deve comunicare un errato maggior accredito dei contributi che erano destinati ad altra scuola, quindi chiede l’immediata restituzione della quota attribuita in eccesso (SOMME CHE NON AVETE ANCORA INCASSATO) tramite accredito su poste pay o altre similari modalità di pagamento dicendo che se non viene fatto IMMEDIATAMENTE i contributi alla scuola saranno bloccati… NON E’ VERO!!!
NON fate ASSOLUTAMENTE alcun pagamento neppure sotto minaccia.
E’ già stata fatta denuncia alla polizia postale
In accordo con la polizia postale, si invita nell’ambito del possibile, di cercare di stare al gioco, far finta di acconsentire e prendere tempo, segnarsi il numero da cui viene fatta la chiamata, farsi dare riferimenti per l’accredito E POI INFORMARE SUBITO LA POLIZIA POSTALE.
Dall'Ufficio Scolastico Regionale confermano che nessun dipendente regionale è autorizzato a chiedere telefonicamente il pagamento di somme di denaro, ricordano che le comunicazioni sono notificate esclusivamente per POSTA ELETTRONICA CERTIFICATA.
Informano inoltre che eventuali errori nel calcolo dei contributi, vengono sanati nell’erogazione successiva del contributo, non viene MAI chiesta alcuna restituzione.
Si invita tutto il personale della scuola a prestare la massima attenzione, avvisate tutti coloro che nella scuola potrebbero prendere la telefonata a non dare riferimenti telefonici di nessuno ma far sempre solo chiamare al telefono della scuola.
Purtroppo ci troviamo ad informare che nonostante i nostri ripetuti avvisi, alcune nostre scuole sono nuovamente cadute nella truffa.